La conferma del theGinday!

L’appuntamento firmato BARTENDER.it si consacra come
uno degli eventi del 2019 più importanti del settore beverage

Come già scritto e ripetutamente detto, il 2019 può essere considerato l'anno del gin, soprattutto sulla base dei dati di vendita e le previsioni di crescita dei prossimi tre anni: una consacrazione sancita anche dalla settima edizione del theGINday, il primo e più importante appuntamento dedicato al gin in Italia.

A confermare tale affermazione sono i numeri, e quelli non mentono mai: 3015 ingressi, 111 tra giornalisti e blogger accreditati, 52 aziende presenti con 71 stand, 151 brand e oltre 300 etichette per un totale di 53.650 assaggi. Numeri che vanno ad aggiungersi al contatore di BARTENDER.it, nell’anno del suo decimo compleanno.

Di fronte ad un fenomeno di portata globale come quello del gin, l’edizione del 2019 non poteva che proporsi con una produzione ricca e caratterizzata da molte novità. Una su tutte sono stati i tre bar tematici, dedicati ai drink più rappresentativi in cui il distillato è protagonista: il Gin&Tonic Bar con uno spazio dinamico e contemporaneo – richiamando un giardino estivo mediterraneo – che ha visto Bruno Vanzan come ospite d’eccezione; il Martini Cocktail Lounge, il salotto dove è stato possibile farsi cucire il drink su misura da personaggi quali Erik Lorincz del Kwānt di Londra e Agostino Perrone del Connaught Bar, sempre di Londra; il 100’s Negroni Experience, l’area dedicata al cocktail centenario raccontato dal punto di vista del distillato che ha avuto come ospite Mauro Mahjoub con il suo gin. Ad affiancare queste icone della miscelazione moltissimi bartender italiani provenienti dai migliori locali, ospitati ai tre banconi per proporre le proprie versioni dei classici gin cocktail.

Sul main stage si sono passati il testimone Dario Comini, ormai firma di chiusura di tutti gli eventi targati Bartender.it, Luca e Carlo Cinalli, Carlo Cracco, Dennis Zoppi, Giorgio Fadda, Adal Marquez e Jeronimo Vaquero del Boadas di Barcellona, Angelo Sparvoli e Elon Soddu del Savoy di Londra. Nella seminar room, invece, si sono alternati Max La Rocca, Fulvio Piccinino, Fabio La Pietra, Simone Caporale, Stefano Nincevich e nella theGINschool Luca e Carlo Cinalli, Desmond Payne, master distiller di Beefeater, Valeria Mosca e Filippo Sisti. Come sempre, tutti gli ospiti sono stati moderati da Dom Costa, questa volta affiancato dal duo Agostino Perrone e Giorgio Bargiani.

Anche il food pairing è stato protagonista del theGINday: una su tutte la pasta al Negroni – da intendersi nell’impasto – e offerta a tutti i presenti. Cracco, invece, ha proposto nel suo intervento due preparazioni – una pasta e un’ostrica – in abbinamento al Gin&Tonic.

theGinday rappresenta ormai un grande punto di riferimento per tutta la ‘beverage industry’, confermando la caratura internazionale grazie all’interesse ricevuto dal pubblico e dagli espositori stranieri presenti.

Arrivederci al 2020.